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26 agosto

Etretat, il villaggio incastonato tra le falesie, è senza dubbio una delle più belle spiagge della Normandia: un luogo da grandi emozioni. La verticalità delle vertiginose falesie, a picco sul mare, è impressionante e contrasta armoniosamente con  la dolcezza delle spiagge. Dopo aver osservato il mare e le onde che rotolano sui ciottoli e contemplato le imponenti opere di Madre Natura ci incamminiamo lungo i sentieri che si affacciano sulla Manica e facciamo ben 180 scalini scavati nella roccia gessosa per ammirare queste meraviglie anche dall’alto. La pareidolia è già all’opera: intravedo dappertutto volti che sembrano seguirmi e tranquillizzarmi. Mi trovo tra le scogliere più suggestive della costa: la falesia d’ Amont e quella d’Aval…il panorama mi lascia senza parole. La porta d’Aval è stata resa famosa da diversi artisti tra cui Boudin, Coubert e Monet che l’ hanno resa immortale.  Maupassant  descrive questa porta come un elefante che immerge in acqua la sua proboscide in un limpido oceano dove si mescolano varie tonalità di azzurro. Raggiungiamo con la macchina la falesia d’ Amont con la sua Manneport, un piccolo arco di roccia, ed è proprio qui, su un verde prato, che è stata costruita la Chapel di Notre Dame a forma di arco per proteggere i pescatori che si avventuravano nell’oceano. Accanto alla chiesa il monumento, una grande freccia bianca, agli aviatori francesi Nungesser e Coli che tentarono di attraversare l’atlantico a bordo del loro Oiseau Blanc: uno dei più grandi misteri della storia dell’aviazione.

Il tramonto è spettacolare: le falesie si tingono di arancione  e dimentico la stanchezza della giornata.

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