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16 agosto

Con la macchina raggiungiamo l’arco di Augusto costruito in pietra per festeggiare la fondazione della nuova colonia romana. La ricchezza archeologica di Aosta mi ha veramente sorpresa, è stata una vera scoperta perché, nell’immaginario, associavo la città al mondo della neve.

La nostra seconda tappa è Lione. La città che sorge sulla confluenza dei fiumi Rodano e Soana ha un centro storico di ben 2000 anni: è il più grande quartiere rinascimentale d’ Europa, dopo Venezia. Il nostro hotel è centralissimo e, con 10 minuti di cammino, raggiungiamo Place Bellecour, una delle piazze più grandi d’ Europa dove confluiscono le principali vie cittadine. Peccato! La statua del Re Sole è in restauro, ma ho avuto modo di ammirare quella di Saint-Exupery che troneggia ben nascosta tra gli alberi. Una vera impresa trovarla! Un lodevole omaggio della sua città all’autore del Piccolo Principe, il grande capolavoro senza età che ci ricorda di osservare il mondo con il proprio cuore.  Quante scie di aerei in cielo! Mi vien da ridere a pensare al complotto su queste scie chimiche…bufale in mano a creduloni, nate nei meandri di internet. Con l’aiuto del nostro navigatore raggiungiamo la triangolare Place  Jacobin del XVI secolo che è uno dei posti più belli della città per l’ottocentesca fontana con le quattro statue. È un piccolo tempio, un’autentica gioia per i miei occhi. Imbocchiamo Rue Fabre e arriviamo a due passi dalla Soana, a Piazza Celestins, col suo scenografico teatro.

Attraversiamo La Soana dal Ponte Bonaparte e ci troviamo nel cuore della vecchia Lione: il quartiere medievale della città. Un gioiello patrimonio dell’umanità, una bellezza che è rimasta inalterata, un micro universo in cui il tempo sembra essersi fermato. Le case colorate, i vicoletti, le botteghe, le piazzette con i bar con le tovaglie a quadretti rossi e i traboules, antichi passaggi segreti, rendono magico questo luogo. Ai piedi della collina di Fourvière  sorge la Cattedrale di  Saint Jean, di fianco al fiume Rodano, un mix di diversi stili.  La facciata, col suo immenso rosone, le navate e le vetrate duecentesche sono gotiche…abside e coro sono in stile romanico.  Al centro dell’abside c’è l’altare maggiore in marmo bianco e all’ ingresso del coro le statue dei santi padroni della città: San Giovanni e Santo Stefano. La vera attrazione è certamente il meraviglioso orologio astronomico sempre in funzione dal XIV secolo: la dolce melodia del suo carillon si irradia in tutta la cattedrale.

Nel pomeriggio con la funicolare, una delle più antiche del mondo, saliamo sulla collina di Fourvière dove c’è la spettacolare Basilica di Notre Dame che conferisce a Lione lo status di Città Mariana. Di ispirazione arabo-normanna le quattro torri angolari merlate, che ricordano un elefante rovesciato, rappresentano le quattro virtù cardinali della vita cristiana: la forza, la giustizia, la prudenza e la temperanza. Virtù che dovrebbero indirizzare ogni comportamento non solo della fede, ma anche della ragione. No comment, in merito! La basilica che sorge su quello che fu, in epoca romana, il foro di Traiano è formata da due chiese sovrapposte.  Quella sottostante è avvolta nelle tenebre e simboleggia l’ignoranza umana prima della nascita di Cristo ed è netto il contrasto con la luminosa chiesa superiore. Dopo aver ammirato il suggestivo panorama sulla città e cenato concludiamo la serata con una bellissima passeggiata lungo il fiume dove i riflessi delle case formano scorci spettacolari.

17 agosto

 Raggiungiamo Place des Terreaux, nella penisola tra il Rodano e la Soana, sede del palazzo municipale, l’ Hotel de Ville, uno dei palazzi più imponenti della città dalle impeccabili decorazioni color oro. Nel centro della piazza fa bella mostra di sé la magnifica fontana di Bartholdi, l’autore della statua della libertà di New York, che raffigura una donna seduta su un carro trainato da quattro cavalli con un significato molto profondo: la donna è la Francia, i cavalli rappresentano i quattro fiumi francesi. Ho avuto la sensazione di vedere questi cavalli inarrestabili al galoppo…ho percepito il movimento di questa grande opera.
Nel pomeriggio con la funicolare raggiungiamo il fantastico teatro romano, il luogo più antico di Lione, testimone della dominazione romana del I secolo a.C., i cui lavori iniziarono sotto il regno di Augusto e continuarono sotto quello di Adriano. Ospitava ben 10000 persone e fu un luogo di incontri culturali, di spettacoli spettrali e, ahimè, in questo teatro furono torturati a morte i  primi martiri cristiani. Dopo aver visitato il piccolo teatro, a piedi, raggiungiamo la Basilica di Notre Dame per un ultimo saluto.

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