Nei pressi di San Giovanni in Fiore sorge Cerenzia dove, secondo lo storico Martirano, Dante fuggito da Firenze trovò la sua “selva oscura” e il fiume Acheronte che, nella Divina Opera, separava il Limbo dall’Inferno. L’antico monastero di Acheronthia ha ospitato veramente Dante e alcuni templari? Ai posteri l’ardua sentenza.
Fatto sta che il borgo fantasma di Acheronthia con i suoi ruderi, intrisi di storia e di singolari misteri, ha un fascino indiscutibile. Non bisogna dimenticare le grotte basiliane dove, nei periodi in cui la dottrina cristiana era perseguitata e clandestina, venivono celebrati i riti greco-bizantini.
Per concludere una visita alla chiesa parrocchiale, a croce greca, della nuova Cerenzia. Al bar della piazza si possono fare quattro chiacchiere con la gente molto cordiale del posto.
Cerenzia
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